Accessibilità

Cambio di abitazione

Quando traslochi in una abitazione in Comune, devi dichiararlo e consegnare il Modulo Ministeriale di Iscrizione Anagrafica compilato. L'ufficio concluderà l'iscrizione in 2 giorni lavorativi e disporrà accertamenti nei successivi 45 giorni, per verificare la tua presenza legittima nell'abitazione. A questo punto l'iscrizione sarà confermata.

Puoi richiedere

  • il cambio di abitazione nell’ambito dello stesso comune (cambio di via e/o di numero civico e/o numero di interno),
  • il cambio di residenza con provenienza da altro comune,
  • il cambio di residenza con provenienza dall’estero,
  • il trasferimento di residenza all'estero.

L'ufficio anagrafe non registra cambi di domicilio.

 

Per dichiarare il cambio di residenza, devi rivolgerti all'Ufficio anagrafe per presentare il Modulo Ministeriale di Iscrizione Anagrafica compilato.
Dovrai avere un documento di identità, l'eventuale patente e libretti di circolazione dei mezzi di proprietà.
L'ufficio anagrafe concluderà l'iscrizione in 2 giorni lavorativi, provvederà eventualmente a richiedere la cancellazione dal precedente comune di residenza che risponderà entro 5 giorni e disporrà accertamenti, nei successivi 45 giorni, per verificare la tua presenza legittima nell'abitazione.
A questo punto la tua iscrizione sarà confermata.
Puoi richiedere il cambio di
- residenza con provenienza da altro comune
- residenza con provenienza dall’estero
- cambiamento di abitazione all'interno del comune (cambio di via e/o di numero civico e/o numero di interno con costituzione di nuova famiglia o scissione o aggregazione)
Per quanto riguarda il trasferimento di residenza all'estero:
- se cittadino italiano, è necessario contattare, una volta giunto nello stato straniero, il consolato italiano competente territorialmente;
- se cittadino straniero, prima di emigrare definitivamente, dovrai rivolgerti all'ufficio anagrafe per presentare regolare comunicazione.

La normativa vigente richiede che, al momento della richiesta di residenza o di domicilio, è necessario dichiarare anche il titolo di occupazione dell'immobile: questo per evitare l'occupazione abusiva di un immobile.

 

Residenza
La residenza di una persona è nel luogo in cui ha la dimora abituale e coincide con il comune dove il soggetto è iscritto anagraficamente. (art. 43 del Codice Civile)

Per cambiare la residenza è necessario fare richiesta all'anagrafe del comune dove si vuole stabilire la nuova residenza.

La residenza può essere autocertificata.
Domicilio
Il domicilio di una persona è nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi. (art. 43 del Codice Civile) Il domicilio può non coincidere con la residenza. Un cittadino può, ad esempio, avere la residenza in un Comune (quindi essere iscritto in quell'anagrafe) ma avere il domicilio in un altro Comune perché lì ha i suoi principali interessi e affari (dove svolge la sua attività lavorativa oppure è iscritto a un corso di studi)
La scelta del domicilio non segue nessuna formalità e cioè non è prevista nessuna registrazione pubblica di domicilio. Di conseguenza non esiste un certificato di domicilio.

 

Se invece sei interessato a costituire una Convivenza di Fatto vai al procedimento dedicato.

Come accedere ai servizi online
  • Autenticazione SPID livello medio

Anagrafe

Responsabile: Oreste Capelli

Contatti

Telefono: 0536 971813
Email: alba.bianchi@comune.frassinoro.mo.it
PEC: comune.frassinoro@pec.it

Orari

dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 13.00

Il sabato, dalle ore 8.30 alle ore 12.30, per urgenze legate allo stato civile e alla polizia mortuaria.

Sede

Piazza Miani 16, 41044 Frassinoro (MO)

Tempi e scadenze

Tempi:

130 giorni (in caso di preavviso di rigetto, mancanza di documenti essenziali)
40 giorni (termini per l'eventuale giacenza e le contro deduzioni)

Vincoli

Silenzio/assenso

Referente principale da contattare
Strumenti di tutela

Strumenti di tutela giurisdizionale

Contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria o amministrativa (art. 113 Cost.)

L'organo competente per la tutela giurisdizionale per atti e/o provvedimenti ritenuti illegittimi sono il Tribunale Amministrativo Regionale della Regione Emilia Romagna (in primo grado) e il Consiglio di Stato (secondo grado).

Termini per presentare un ricorso per atti e/o provvedimenti amministrativi in generale:

60 giorni, a pena di decadenza, dalla notificazione dell'atto, dalla sua comunicazione o comunque conoscenza; in caso di termini diversi, gli stessi sono comunque specificati nell’atto medesimo.

Termini per presentare un ricorso contro il silenzio della pubblica amministrazione

L'azione può essere proposta trascorsi i termini per la conclusione del procedimento amministrativo, fintanto che l’Amministrazione continua ad essere inadempiente e, comunque, non oltre un anno dalla scadenza del termine di conclusione del procedimento amministrativo.

Termini per fare ricorso su richieste di accesso ai documenti amministrativi

L'azione può essere proposta entro 30 giorni dalla conoscenza della decisione impugnata o dalla formazione del silenzio-rifiuto, mediante notificazione al Comune e ad almeno un controinteressato.

Strumenti di tutela amministrativa

  • Ricorso in opposizione: avanti la stessa Autorità che ha emanato il provvedimento, entro 30 giorni; 
  • Ricorso gerarchico: avanti l’Autorità gerarchicamente superiore, entro 30 giorni; 
  • Ricorso straordinario al Capo dello Stato: entro 120 giorni dalla notificazione, comunicazione o conoscenza dell'atto impugnato ritenuto illegittimo (in alternativa al ricorso al T.A.R., Tribunale Amministrativo Regionale).
Normativa

Legge anagrafica n. 1228/1954
Regolamento anagrafico DPR n. 223/1989
DPR 470/1988
DPR 323/1989
D.Lgs 30/2007
L. 35/2012
DPR 154/2012
L. 76/2016

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26.11.2021

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