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OGGETTO: dimissioni dell’assessore Marica Righi. Facciamo chiarezza


Dispiaciuta di non poterVi incontrare per affrontare di persona l’argomento e per rispondere ad eventuali domande, scrivo questa comunicazione nella speranza di essere il più chiara possibile per evitare fraintendimenti.

Perché rassegno le dimissioni senza concludere il mandato amministrativo?
Rassegno le dimissioni dalla carica di assessore e responsabile del Servizio Affari Generali del Comune di Frassinoro per motivi esclusivamente personali.
La motivazione delle mie dimissioni “forzate” riguarda l’ambito lavorativo.
Il percorso per diventare insegnante di scuola primaria prevede una laurea quinquennale in Scienze della formazione primaria (conseguita dalla sottoscritta nel 2018) e il successivo superamento di un concorso pubblico (previsto per l’anno scolastico 2020/2021).
Il concorso pubblico, se superato, permette di entrare in una graduatoria regionale per ottenere il ruolo in una scuola pubblica e, di conseguenza, il passaggio da precariato ad un contratto a tempo indeterminato come dipendente pubblico.
Non entrare in graduatoria significherebbe lasciare incompleto il percorso professionale, sacrificando così gli anni di università e la mia scelta di vita.
Purtroppo, la partecipazione al “concorso ordinario finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola dell’infanzia e primaria” (decreto n 498) non può essere coniugata al mio impegno politico ed istituzionale. La carica di assessore non creerebbe alcun attrito con il concorso pubblico; al contrario, la carica di responsabile del Servizio Affari Generali condurrebbe all’esclusione dallo stesso.

Perché ho accettato l’incarico se sapevo di voler partecipare ad un concorso pubblico?
Perché nessuno di noi sapeva o immaginava un’incompatibilità.
Come molti di Voi sapranno, il Comune di Frassinoro non è organizzato come tutti gli altri comuni.

La sua organizzazione interna è anomala, in conseguenza ad una decisione presa dall’Amministrazione in carica nel 2014 e non più modificabile: a Frassinoro le Responsabilità di Servizio, normalmente affidate a dipendenti del Comune con relativo compenso, sono affidate gratuitamente ai membri della Giunta Comunale (sindaco, vicesindaco e assessore).
Il mio ruolo di responsabile del Servizio Affari Generali prevede la firma di atti, delibere, determine e liquidazioni come se fossi un dipendente pubblico del Comune ed è questa l’anomalia che fa scattare l’incompatibilità. Non posso partecipare ad una gara per diventare dipendente pubblico (nel mio caso, docente di scuola primaria) se svolgo già una funzione da dipendente pubblico, ovvero il responsabile (SEPPUR NON RETRIBUITA).
Al di fuori del nostro Comune, chi accetta l’assessorato svolge un ruolo politico che non presenta alcuna incompatibilità con altri incarichi della pubblica amministrazione.

Per questo, nessuno si immaginava una possibile incompatibilità. Soltanto all’atto della mia iscrizione al concorso (luglio 2020) abbiamo preso atto di questa conflittualità.

Cosa cambierà?
Verrà riorganizzato l’assetto interno dell’Amministrazione, ma non prevediamo drastici cambiamenti. Ci siamo presentati come gruppo alle elezioni e siamo rimasti in gruppo ad amministrare finora, qualcuno in prima linea e qualcuno in seconda. Siamo convinti che l’unione faccia la forza e che il tutto sia diverso dalla somma delle sue parti. Io passerò in seconda linea, confermando la mia disponibilità ad affiancare chi mi sostituirà e a continuare a partecipare attivamente alla vita politica del Paese. Chiunque mi sostituirà avrà tutto il mio sostegno morale e pratico per un passaggio di incarico sereno.


Dover scegliere tra il mio futuro lavorativo e la mia avventura amministrativa non è stato semplice. E’ stato un anno molto faticoso ma anche molto vissuto. Il verbo “amministrare” non rispetta giorno, notte, età, impegni, malattia, ferie o weekend. Entrare in politica, in un piccolo Paese, significa metterci la faccia e continuare a pedalare per arrivare a destinazione, possibilmente sorridendo, con in spalla uno zaino pesante, pieno di critiche e di parole pungenti che raramente ti vengono risparmiate. Allo stesso tempo, significa vedere grandi potenzialità in quel posto nel mondo a cui sei legato e crederci così tanto da sperare di poter far qualcosa, o, almeno, che ne valga la pena provarci.

Per questo, pur dovendo rinunciare all’incarico, NON è nelle mie intenzione abbandonare la nave.

La mia disponibilità e il mio impegno, per quanto possa contare, rimangono a disposizione della mia squadra e del Comune di Frassinoro.


Marica Righi

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Ultimo aggiornamento: 18-01-2024, 14:33